In Bhutan, c'è un proverbio: "Pensa cinque volte al giorno alla morte e avrai una vita felice". Folle? Forse. Ma forse è anche per questo che il Bhutan è uno dei paesi più felici del pianeta...
Da 12 anni, con i miei limiti, cerco di vivere come se dovessi morire domani o come se tutte le persone attorno a me potessero morire domani. Questa newsletter però mi ha aiutato a fare una cosa difficile, nonostante tutto, quindi, grazie.
Grazie a te Donata. E sappi che questa settimana ho spammato a tutti la tua newsletter, soprattutto quell'audio "speciale"; che tra l'altro descrive la mia vita da un anno a questa parte :)
Condivido in toto. Se non l’hai ancora letto, ti consiglio “Lettere a Lucilio” di Seneca. Un po’ meno nobile - molto meno nobile - la mia prossima newsletter di domenica prossima parlerà della mia esperienza vicino alla morte e di cosa mi abbia insegnato, ma stento ancora ad imparare.
Io sono molto d'accordo con te e vivo una vita con molti viaggi e molto tempo a disposizione. Non perché sono fortunata, come mi sento dire spesso, ma perché mi sono costruita la mia vita su misura. Quando però poi ne parlo e magari accenno il fatto che sarebbe meglio vivere il presente (per sintetizzare il contenuto della tua newsletter) sembra quasi che io possa farlo, ma gli altri non hanno tempo per viverlo e hanno 1800 giustificazioni per vivere male e di fretta. Quando invece dovremmo tutti dire, oh cazzo, voglio vivere oggi, voglio fare quella cosa oggi! Invece è un tema così lontano dalla realtà, che sembra interessare a pochi. Non so se mi sono spiegata, sicuramente tu l'hai fatto meglio e ti ringrazio 🙏
Grazie a te Ilaria. Quello che dici è molto vero, molto interessante, e apre tantissimi spunti di discussione. Secondo me manca sempre la comprensione che ogni scelta abbia un costo e che se non siamo disposti a pagarlo non possiamo beneficiare del lato bello delle cose. Immagino che qualcosa costi viaggiare, che a qualcosa bisogna rinunciare e questo non sempre è visibile da fuori... Poi secondo me c'è il tema di vivere il presente che appare sempre troppo semplicistico. Secondo me parlare di "fare i conti con il presente" potrebbe funzionare di più :)
Da 12 anni, con i miei limiti, cerco di vivere come se dovessi morire domani o come se tutte le persone attorno a me potessero morire domani. Questa newsletter però mi ha aiutato a fare una cosa difficile, nonostante tutto, quindi, grazie.
Grazie a te Donata. E sappi che questa settimana ho spammato a tutti la tua newsletter, soprattutto quell'audio "speciale"; che tra l'altro descrive la mia vita da un anno a questa parte :)
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Condivido in toto. Se non l’hai ancora letto, ti consiglio “Lettere a Lucilio” di Seneca. Un po’ meno nobile - molto meno nobile - la mia prossima newsletter di domenica prossima parlerà della mia esperienza vicino alla morte e di cosa mi abbia insegnato, ma stento ancora ad imparare.
Io sono molto d'accordo con te e vivo una vita con molti viaggi e molto tempo a disposizione. Non perché sono fortunata, come mi sento dire spesso, ma perché mi sono costruita la mia vita su misura. Quando però poi ne parlo e magari accenno il fatto che sarebbe meglio vivere il presente (per sintetizzare il contenuto della tua newsletter) sembra quasi che io possa farlo, ma gli altri non hanno tempo per viverlo e hanno 1800 giustificazioni per vivere male e di fretta. Quando invece dovremmo tutti dire, oh cazzo, voglio vivere oggi, voglio fare quella cosa oggi! Invece è un tema così lontano dalla realtà, che sembra interessare a pochi. Non so se mi sono spiegata, sicuramente tu l'hai fatto meglio e ti ringrazio 🙏
Grazie a te Ilaria. Quello che dici è molto vero, molto interessante, e apre tantissimi spunti di discussione. Secondo me manca sempre la comprensione che ogni scelta abbia un costo e che se non siamo disposti a pagarlo non possiamo beneficiare del lato bello delle cose. Immagino che qualcosa costi viaggiare, che a qualcosa bisogna rinunciare e questo non sempre è visibile da fuori... Poi secondo me c'è il tema di vivere il presente che appare sempre troppo semplicistico. Secondo me parlare di "fare i conti con il presente" potrebbe funzionare di più :)