"Ci sono Parole" è nata nel Maggio 2023 per dare voce all’indicibile: la morte di Tilli, la mia compagna.

All'inizio, in quelle prime sere di nebbia totale, mi ero pure aggrappato a un'idea assurda, l'unica che sembrava offrire una specie di scadenza. L'avevo letta su qualche forum dimenticato: "Per superare un lutto serve circa un mese per ogni mese passato insieme". Noi eravamo insieme da quasi vent'anni. Fate voi il calcolo: vent'anni per "superare" qualcosa. Una formula matematica per il dolore. Un'idiozia colossale, ovviamente. Ma quando sei perso ti attacchi a qualunque cosa sembri una mappa. Spoiler: non ha funzionato.

Perché la verità, quella che impari sbattendoci il muso ogni giorno, è che il lutto non segue tabelle di marcia. Non si "supera", non si "cura". Si evolve. Muta forma, ti cammina accanto, diventa parte di te, del paesaggio. A volte sembra dormire, altre volte si sveglia e morde più forte di prima. Non diventa più debole col tempo, non necessariamente. Diventa... diverso.


E mi è sembrato giusto diventasse diversa anche questa newsletter...

Ho parlato per due anni di ciò che non c'è più, del vuoto, della fatica di stare in piedi dopo lo schianto. Oggi, questa newsletter esplora soprattutto quello che resta: la vita che, nonostante tutto, continua. Le piccole e grandi scelte di ogni giorno. Le montagne russe emotive e pratiche tra figli che crescono e un lavoro da portare avanti. Le cose che si rompono e le nuove rotte che si cercano, spesso a tentoni, in questi tempi strani. Noi, che proviamo a restare umani.

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Un papà, tre figli. Mamma non c’è più. Questa newsletter è nata per dare parole all’indicibile: alla morte. Ora parla di tutto quello che resta. La vita, il lavoro, la ricerca di senso. Anche quando un senso non ce l'ha. PS. Non insegno. Racconto.

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40anni, 3 figli, 4 cani, un mucchio di storie. Conosciuto anche come #davicardi. Thinking Partner per autori, coach, speaker e altri umani coraggiosi.