E se iniziassi a pensare alla "Presenza della presenza"? La tua per i tuoi figli. Magari è presto per spostare quel quadretto, in termini di luogo, di significato e di destinatario. Magari non è giusto farlo. Ma c'è qualcuno, a casa, che conta sulla tua presenza. Anche se ti chiederanno una Playstation 5 a Natale.
E se si potesse essere presenti pur sentendo l'assenza? Ti rispondo con una domanda, ma è anche una riflessione sulla quale torno spesso. Penso siamo troppo fissati con la pulizia delle nostre vite, e delle nostre emozioni.
Grazie per aver condiviso questa tua riflessione. Per quanto mi riguarda, sto lavorando da un po' di tempo sul prendere consapevolezza del momento presente, ivi compresa la visualizzazione dell'emozione o della sensazione che mi passa per la mente. Ne prendo atto, cercando di non giudicarla, e riportandomi a quello che sto facendo sul lavoro, in famiglia e in qualsiasi attività che cerco di fare con intenzionalità. E' un lavoro continuo e i risultati sono pochi e poco tangibili, all'inizio.
Non riesco nemmeno a immaginare cosa possa fare questo veleno a te come persona, ma, mi ripeto, sembra che per lo scrittore sia un catalizzatore: ogni post è meglio del precedente, e sto cominciando a temere il momento in cui non avrai più un passato da raccontare!
E se iniziassi a pensare alla "Presenza della presenza"? La tua per i tuoi figli. Magari è presto per spostare quel quadretto, in termini di luogo, di significato e di destinatario. Magari non è giusto farlo. Ma c'è qualcuno, a casa, che conta sulla tua presenza. Anche se ti chiederanno una Playstation 5 a Natale.
E se si potesse essere presenti pur sentendo l'assenza? Ti rispondo con una domanda, ma è anche una riflessione sulla quale torno spesso. Penso siamo troppo fissati con la pulizia delle nostre vite, e delle nostre emozioni.
Grazie per aver condiviso questa tua riflessione. Per quanto mi riguarda, sto lavorando da un po' di tempo sul prendere consapevolezza del momento presente, ivi compresa la visualizzazione dell'emozione o della sensazione che mi passa per la mente. Ne prendo atto, cercando di non giudicarla, e riportandomi a quello che sto facendo sul lavoro, in famiglia e in qualsiasi attività che cerco di fare con intenzionalità. E' un lavoro continuo e i risultati sono pochi e poco tangibili, all'inizio.
Non riesco nemmeno a immaginare cosa possa fare questo veleno a te come persona, ma, mi ripeto, sembra che per lo scrittore sia un catalizzatore: ogni post è meglio del precedente, e sto cominciando a temere il momento in cui non avrai più un passato da raccontare!